HACKATHON IA E NEURODIVERGENZA: potenziare l’efficacia sul lavoro con l’Intelligenza Artificiale

da | Set 19, 2025

Sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025 l’Università degli Studi Link di Roma ospiterà un evento unico nel panorama italiano: il primo Hackathon interamente dedicato all’impiego dell’Intelligenza Artificiale per rendere il lavoro più accessibile, inclusivo e sostenibile per le persone neurodivergenti.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra AssoSoftware, Fondazione Specialisterne ETS, Skilljob, Università degli Studi Link e Confprofessioni, con l’intento di stimolare la creazione di soluzioni innovative che possano davvero migliorare la vita professionale delle persone neurodivergenti, promuovendo ambienti flessibili, equi e rispettosi.

L’Hackathon è rivolto a persone dai 18 anni in su, residenti in Italia. Possono partecipare studenti, sviluppatori, professionisti, designer, comunicatori, persone neurodivergenti, referenti attivi nell’ambito della neurodivergenza e chiunque desideri contribuire con idee ad alto impatto sociale.

Le sfide previste riguarderanno tematiche come facilitare la pianificazione delle attività, la gestione degli imprevisti e dei sovraccarichi, supportare l’autoregolazione emotiva, adattare flussi di lavoro e rendere più accessibili i software aziendali.

Le iscrizioni resteranno aperte fino a venerdì 30 settembre 2025, tramite modulo online sul sito ufficiale dell’iniziativa. Si può partecipare singolarmente oppure in team da due a quattro persone, anche senza un progetto già definito. La partecipazione è gratuita e l’organizzazione si farà carico dei costi relativi al vitto durante l’evento.

Il team vincitore riceverà un premio in denaro di 4.000 euro, oltre a due sessioni di coaching personalizzato con esperti dei partner promotori ed inoltre, 1 anno di iscrizione gratuita ad AssoSoftware per i primi tre team classificati che decideranno di trasformare il proprio progetto in impresa.

L’Hackathon “IA e Neurodivergenza” non è soltanto una competizione: è un’occasione per ripensare il lavoro come spazio di crescita, espressione e valorizzazione delle differenze, costruendo insieme un futuro più inclusivo e equo per tutti.